Il Certificato di Stato Legittimo di un Immobile
Nel mondo complesso dell’acquisto di immobili, ci sono molti dettagli da considerare per garantire una transazione sicura e senza problemi. Uno di questi dettagli fondamentali è il Certificato di Stato Legittimo dell’immobile. Ma di cosa si tratta e quanto è essenziale nella compravendita di una proprietà? In questo articolo, esploreremo l’importanza di questo documento e se è obbligatorio o meno nella compravendita immobiliare.
Cos’è il certificato di stato legittimo?
Con il Decreto Semplificazioni (n. 76/2020) è stato introdotto il certificato di stato legittimo come documento che, a tutela dell’acquirente, attesti che un certo immobile sia esente da abusi edilizi.
Questo documento, oltre ai dati riguardanti il tecnico accreditato che effettua la dichiarazione, deve contenere:
1.Identificazione dell’immobile: contiene dati essenziali come l’indirizzo esatto, la superficie, la destinazione d’uso, e altre informazioni specifiche relative all’immobile in questione.
2. Stato legale: indica se l’immobile è regolarmente registrato e se ci sono ipoteche, pignoramenti o altre situazioni giuridiche che potrebbero influenzare la sua vendita.
3. Conformità urbanistica: verifica se l’immobile è conforme alle normative urbanistiche locali e se sono state rilasciate tutte le autorizzazioni necessarie per le eventuali modifiche apportate.
Da chi viene rilasciato?
Il certificato deve essere redatto da un tecnico abilitato che si assume la responsabilità di quanto asseverato, come per esempio un architetto, un ingegnere o un geometra che, attraverso una perizia, attesta che l’immobile è stato costruito (o ristrutturato o modificato in seguito) in modo conforme ai progetti depositati presso l’Ufficio Edilizia e Urbanistica del Comune dove si trova il bene.
È obbligatorio il Certificato di Stato Legittimo nella compravendita?
Il certificato di stato legittimo, per espressa previsione normativa, non costituisce un allegato obbligatorio dell’atto notarile, ma solo facoltativo.
Seppur non obbligatorio, il documento è utile in caso di compravendita o di donazione di un immobile, o di una unità immobiliare, perché garantisce la veridicità dei titoli edilizi dichiarati dal venditore, ovvero garantisce che ci sia una reale corrispondenza tra lo stato di fatto del fabbricato e gli stessi titoli edilizi presenti negli atti notarili che trasferiscono i diritti su un determinato bene.
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