Eredità e Dichiarazione di Successione
Il diritto ereditario o successorio è un insieme di norme che regolano le vicende riguardanti il patrimonio di una persona fisica dopo la sua morte.
In altri termini, è un ambito del diritto applicabile alla successione ereditaria, per mezzo della quale si concretizza in maniera equa il subentro di determinati, nuovi titolari nei rapporti giuridici trasmissibili che riguardavano il soggetto defunto, detto de cuius, quando era ancora in vita.
Il diritto ereditario disciplina tre tipi di successione:
– testamentaria;
– legittima;
– necessaria.
L’eredità dei beni immobili viene devoluta in base alla legge e li individua in base al rapporto di parentela, devolvendo a ciascuno di essi una quota del patrimonio ereditario e la successione testamentaria dove, il de cuius, che ha fatto il testamento, individua i successibili e le quote ad essi destinate.
La dichiarazione di successione deve essere presentata entro dodici mesi dall’apertura della successione, che coincide, generalmente, con la data del decesso del contribuente. Dal 23 gennaio 2017, la dichiarazione di successione si presenta per via telematica.
Se più persone sono obbligate alla presentazione della dichiarazione è sufficiente presentarne una.
Sono esonerati dall’obbligo di dichiarazione il coniuge e i parenti in linea retta del defunto, nel caso in cui l’attivo ereditario non supera il valore di 100.000 euro e non comprende beni immobili o diritti reali immobiliari.
La successione ereditaria si concretizza attraverso alcuni passaggi: l’apertura della successione, la vocazione (individuazione dei successori) e la delazione (messa a disposizione dei beni del defunto).
La delazione non produce, come conseguenza immediata, l’acquisto dell’eredità ma solo il diritto di accettarla, pertanto i soggetti chiamati devono manifestare l’accettazione dell’eredità, in forma espressa o tacita.
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